La storia dell’oliva iniziò circa 7000 anni fa e fu strettamente legata con la quotidianità e le abitudini della vita del Mediterraneo. Il bacino del Mediterraneo si considera dagli storici come il locale che furono apparsi gli alberi d’oliva. I Greci furono il primo popolo che coltivarono le olive nell’ ambiente mediterraneo.
L’oliva si unì ai greci sia durante i periodi normali che durante i periodi della povertà.
É un albero benedetto, un dono della natura inestimabile che é associato con la storia greca e la sua cultura.
Secondo la mitologia l’oliva fu l’albero sacro della città d’Atene che fu stato offerto agli Atenei dalla dea Atena quando c’era il conflitto con il dio Poseidone per chi sarà il patrono della città. I cittadini ritennero che l’oliva è più preziosa dall’acqua salata che fu il dono di Poseidone.
Gli antichi Greci considerano che le olive sono il simbolo della virtù, della benignità e della gentilezza. Il frutto d’olivo simbolizzò la sapienza ,la salute, il benessere e la bontà.
Il ramo d’olivo rimane fin da oggi il simbolo della pace mentre l’unico premio per il vincitore dei giochi Olimpici era “il kotinos”, un serto d’olivo.
È noto anche l’utilizzo dell’olio di oliva per motivi terapeutici. Ippocrate lo descrisse come il “medicinale perfetto” mentre Omero lo caratterizzó come il “liquido d’oro”. É ricco di acidi grassi monoinsaturi, di fenoli, di vitamina E e dello squalene. É stato dimostrato in base scientifica il suo effetto antiossidante, cardioprotettivo e la sua azione antinfiammatoria. Inoltre il suo valore è legato con la dieta mediterranea che è già riconosciuta in livello internazionale.